Avete presente quando desiderate ardentemente mangiare qualcosa e avete quell'immagine che vi perseguita ovunque siate e qualsiasi cosa facciate? Ecco, credetemi, quando succede vale la pena soddisfare quel desiderio.
Mi ronzava per la testa il ricordo di un polipo arrostito presentato con pancetta e gamberetti, mangiato in un ristorantino di quelli da cui non ti aspetti grandi cose, e invece ne esci sempre deliziato! Una prelibatezza che è difficile da spiegare. Un gioco di consistenze, contrasti, intensità... Figuriamoci quanto sarebbe stato complicato pareggiare le sensazioni di quel piatto in una versione simile, seppur differente. E' stato posando casualmente lo sguardo sul piatto di frutta che ho trovato la mia illuminazione.....
"e se lo accompagnassi a....?". L'immaginazione di quell'accostamento di sapori ha trovato riscontro nella realtà e quell'ultima forchettata è rimasta nel piatto un po', perché mai mi sarei liberata del piacere di gustarlo!!
Ingredienti
4 tentacoli di polipo
1 pera Williams
10 g di farina di mais fioretto
noce moscata
cannella
paprika dolce
sale
olio evo
Separate i tentacoli dal polipo, tenendoli uniti 2 a 2. Bolliteli per 10 minuti in acqua salata, avendo cura di immergerli poco alla volta a partire dalle punte, in modo che si formino dei bei ricciolini. Scolarli e condirli con un filo di olio evo e paprika a piacere. Lasciateli riposare per un'ora circa. Lavate una pera Williams e asciugatela bene. Togliete il fondo, creando una base piatta, e la parte alta, fino al punto in cui si allarga. Togliete il torsolo (se non aveste un levatorsolo dovrete usare un coltellino facendo attenzione a non rovinare la polpa) e affettate finemente il frutto. Ciascuna fettina dovrà essere spessa al massimo 2 millimetri.
Mescolate la farina di mais con una bella grattata di noce moscata e cannella a piacere. Con l'aiuto di un colino cospargete il composto su un piatto piano. Quando sarà completamente ricoperto posate un primo strato di fettine di pera. Ripetete l'operazione, alternando farina e pere, fino ad ultimare le fettine. Lasciate da parte, in modo che il frutto assorba il sapore delle spezie. Accendete il forno a 200° e, mentre arriva in temperatura, ungete una teglia (a me ne sono servite due) con poco olio, poneteci le fettine di pera impanate e cospargete con un altro filo di olio e un po' di sale. Infornate per 20 minuti circa, ma controllate bene la cottura: tendono a bruciacchiare facilmente.
Mettete a scaldare una padella con un filo d'olio. Quando sarà molto calda fate rosolare, a fiamma viva, i tentacoli del polipo. Abbiate cura di girarli in modo da farli diventare croccanti su tutti i lati. Potrete aggiungere un pizzico di sale. Io tendo a non esagerare, per cui ho lasciato che fosse sufficiente il sale dell'acqua di bollitura. A questo punto, quando saranno belli croccanti, trasferiteli in un piatto. In questa versione ho creato un contorno di semplice
scarola alla piastra. Sfornate le sfoglie di pera e unitele al piatto. Passate tutto in forno per altri 10 minuti e gustate questa prelibatezza, dove il dolce della pera sposa alla perfezione il polipo.
Quell'ultima forchettata la sogno ancora....
Io sogno il piatto completo...;-) Un ottimo accostamento. Brava. Ciao.
RispondiEliminaGrazie chef..... ;)
Elimina;-)
EliminaMa che meraviglia è?
RispondiElimina:) Eh......sì, lo confesso, buonino buonino, eheheheh...
Eliminaok tra quanto è pronto?? mi prendi per la gola!! ^__^
RispondiEliminaHihihihi..... Un abbraccio Federica!
EliminaMa possibile? Straccio di una volta che riesco a sedermi alla scrivania per passare a farti un salutino, c'è blogger che non carica le immagini... Per fortuna che i tuoi racconti delle ricette valgono tanto quanto e lasciano galoppare la fantasia a raggiungere un'immagine che poi tanto sfuocata non è. Perdonami per la latitanza, appena posso sono da te. Un abbraccio.
RispondiEliminaGioia mia non devi chiedere perdono di nulla. Ci sei con il pensiero e questo mi gratifica enormemente.
EliminaMannaggia al problema delle immagini :(( Non so cosa possa fare :(
Un abbraccio grande tesoro.