martedì 27 settembre 2016

Crostatine con crema pasticcera ai peperoni: un modo insolito di guardare la normalità

Ma la normalità, cos'è? Provate a chiedere a dieci persone che incontrate, in una sola giornata, di farvi una lista delle loro abitudini. Osservatele comportarsi e cercate di capire quali principi muovano i loro pensieri, le loro opinioni, i loro atteggiamenti. Poi consultate la vostra lista di abitudini, i vostri pensieri, le vostre opinioni, i vostri atteggiamenti. Quello che per voi è normale, per altri è stranezza. La stessa stranezza che voi vedete in altri, per quegli altri è normalità. Perché ognuno, grazie al cielo, ha in dono la libertà di vivere secondo i propri principi. Ognuno ha un passato che influenza le proprie scelte e, inevitabilmente, il presente. Ognuno ha, o dovrebbe avere, le proprie opinioni. E ognuno è libero di crearsi la strada che vuole, mosso da ideali più o meno radicati, più o meno espressi. E allora impariamo a non puntare mai il dito, ma ad accogliere. La bellezza sta nella diversità. La grandezza sta nell'accettarla.
Nasciamo imparando che i peperoni sono una verdura di stagione che sprigionano la loro bontà in succulenti e sostanziosi contorni. Li associamo a sapori sapidi. Ma chi ha detto che, solo perché la nostra cultura ce li fa conoscere così, non possano essere anche.... altro?
Quando ho visto la ricetta delle crostatine di Marzia sono rimasta ad occhi spalancati, quasi incredula. "Non può essere", mi sono detta. Ecco, nel giro di 30 minuti l'impasto riposava in frigorifero e il ripieno, adattato alle mie necessità, ai miei gusti e alla mia dispensa, prendeva forma. Una forma insolita. Che, oggi, sento molto più normale. O forse è meglio dire.... mia.

E, per non farci mancare nulla, sono finalmente lieta di annunciare che.....
con questa ricetta partecipo alla raccolta di ricette 
del blog Senza è buono

Ingredienti

Per la frolla
140 g di farina di ceci
60 g di farina di grano saraceno
70 g di miele (malto per la versione vegana)
1 cucchiaino di vaniglia in polvere
40/50 g di acqua bollente
4 cucchiai di olio di riso

Per la crema pasticcera
1 peperone giallo
130 g + 90 g di latte vegetale (io di avena)
20 g di miele (malto per la versione vegana)
1/2 cucchiaino di vaniglia in polvere
4 bacche di cardamomo
cannella a piacere
5 g di maizena
1 cucchiaio di rhum
25 g di cioccolato bianco (da omettere per la versione vegana)

Setacciate le farine e mescolatele tra di loro. Aggiungete la vaniglia in polvere, l'olio e il miele e iniziate a impastare. Unite l'acqua bollente fino a rendere l'impasto compatto e lavorabile.
  Formate un panetto, avvolgetelo in un foglio di pellicola trasparente e mettetelo in frigorifero a riposare per almeno un paio di orette. Potrete anche prepararlo con largo anticipo, la sera prima o il mattino per la sera.
Passate ad occuparvi della crema: fate cuocere a vapore un peperone giallo, fino a quando sarà morbido, ma non "sfatto". Togliete la pelle, apritelo in falde, eliminate torsolo e semi e tagliatelo in pezzetti.
Sistematelo in un pentolino capiente, in cui aggiungerete 130 g di latte di avena, il miele, la vanigia, la cannella e i semi delle bacche di cardamomo pestate nel mortaio fino a renderle polvere.
Mettete tutto sul fuoco e portate dolcemente a bollore, mescolando per far sciogliere bene il miele.
A parte stemperate la maizena con 90 g di latte e il cucchiaio di rhum. Quando il composto sul fuoco inizierà a bollire, versate il restante liquido e fate cuocere per circa 5 minuti, a fiamma bassa.
Spegnete la fiamma, fate intiepidire leggermente, quindi passate tutto con un frullatore ad immersione, fino a rendere la crema liscia e vellutata. 
Aggiungete il cioccolato bianco ridotto in scaglie e mescolate fino a quando sarà completamente sciolto. A questo punto lasciate raffreddare la crema.
Riprendete l'impasto. Stendetelo in una sfoglia spessa circa mezzo centimetro. Ritagliate dei cerchi e rivestite degli stampi, precedentemente unti. Versate all'interno ci ciascuno stampo la crema, fino a 3/4 circa. Infornate a 180° e cuocete per circa 30 minuti.
Quando i bordi saranno ben dorati, sfornate e lasciate intiepidire le vostre crostatine.
A questo punto decoratele come desiderate. Io ho optato per delle nocciole tostate e dei semi di papavero, ma le possibilità sono davvero infinite.
Conservatele in frigorifero, in un contenitore chiuso ermeticamente. Si manterranno fresche e gustose per qualche giorno.

Chi ha assaggiato, senza sapere cosa ci fosse nella crema, non ha avvertito sapori ostici.Questa è la prova che..... è tutta questione di schemi mentali. Che vanno oltrepassati. Sempre ^_^

A Marzia dico "grazie", perché offre sempre splendidi spunti ed è stimolo per nuovi approcci e nuove scoperte.
A Leti dico "grande!!", perché il suo semplice modo di portare avanti una mission la rende vera, e fantastica.
A tutti quelli che non è possibile senza farina e burro dico che solo gli audaci, chi si mette in gioco e si sfida sa avere le risposte!

Enjoy ;)

15 commenti:

  1. Ma tu mi vuoi proprio stendere con queste crostatine meravigliose ;-) sei superlativa come sempre e ti ringrazio per avermi dedicato dei dolcetti così particolari, frutto anche dello scambio di idee e di ispirazioni tra blogger. Ovviamente, presto saranno nella mia cucina e protagoniste della mia colazione ;-) Un abbraccio dolcissima Erica <3

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  2. La normalità è il colore che ci fa stare bene e con il quale continuiamo a dipingere i nostri giorni, in modo assolutamente personale <3

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  3. Eh, direi un dolce pazzesco, però il peperone alla fine è dolce e credo tu l' abbia usato davvero magistralmente!!
    A proposito dei friggitelli, li ho fatti eccome, ho usato il miele al posto del malto e non avevo il lievito alimentare ma sai che l' abbinamento con le nocciole tostate, che le mie sono pure nostranissime, è da sballo?? Ovvio che lo sai ma era per sottolineare che l' ho trovato super anche io!! E ti dirò di più, saranno proposti anche agli amici, sono davvero buonissimi!!
    Un bacione fortissimo Erica, buona serata!!

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    1. Insomma, mi terrai con te ^_^ Questo non può che farmi felice!!!!
      Sei preziosa, mia dolce Silvia. Ti abbraccio con grande affetto :*

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    2. Eccome!! Ma non avevo dubbi sai??
      Ti stringo anche io!!!

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  4. saranno insolite, ma dal aspetto sanno di tanto buono, mangerei molto volentieri una !

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    1. Ti avviso, sarà difficile fermarsi ad una, ahahahahahahah.
      Grazie tesoro, un bacione.

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  5. Mamma mia Erica, ne scovi una in più del diavolo. Non riesco ad immaginarne il gusto, ma sono certa che siano buone!!!

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    1. Lo sono. Parola non solo mia, ma anche di un palato più abituato ai sapori classici ^_^

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  6. mi viene solo WOW, vale lo stesso come commento? :-D un abbraccio cara

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    1. Un tuo WOW vale infinite, splendide, parole ^_^
      Un abbraccio forte anche a te :*

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  7. erica non riesco più a frequentare assiduamente i blog ma credo che nella blogsfera
    tu sia l'unica ad avere tanta fantasia nel cucinare ed abbinare i gusti
    sei unica e ti ammiro complimenti

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    1. Tesoro mio..... Sei un essere speciale ^_^
      Grazie di cuore, ti abbraccio forte.

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