martedì 4 marzo 2014

Marmellata di mele al timo ed essenza di arancio: di miti, leggende e di incontenibili gole

C'è stato un periodo in cui nella mia dispensa c'erano sempre barattolini di marmellata. Senza zuccheri aggiunti, e sempre in quattro gusti differenti, in modo da non stancarmi mai: fragola, frutti di bosco, albicocca e pesca. Il mio spuntino senza sensi di colpa, se non fosse stato che aprire il barattolo avrebbe significato arrivare a due centimetri dal fondo in pochi istanti. La strategia è questa: da perfezionista non posso pensare di mettere al fresco il barattolino con i bordi tutti sporchi. Allora inizio a pulire bene il vasetto, poi spiano la superficie, ma questo implica che verso i bordi ci siano delle lievi venature verticali, che stonano assolutamente. Allora pulisco tutto intorno, ma affondo troppo il cucchiaino, e allora devo tornare ad appianare. E poi di nuovo, e ancora, e ancora, fino a quando guardo il livello di marmellata rimasta nel vasetto, strabuzzo gli occhi, lancio il cucchiaino come se improvvisamente sia diventato rovente, chiudo il barattolo alla velocità della luce e lo nascondo in un angolo del frigorifero, dove non possa minacciarmi.
Ho iniziato a non comprare più marmellata. Non certo per questo motivo, o meglio non solo. Il piacere di preparare in casa qualsiasi cosa si possa mi ha travolto anche in questo. Assaggiare la marmellata industriale dopo aver assaggiato la versione casalinga..... mi lascia quella sorta di insoddisfazione incolmabile. E poi chi sarebbe così pazzo da mettere in commercio una marmellaa come questa????

Ingredienti

600 g di mele Fuji
1 arancio bio (succo e scorza)
10 rametti di timo fresco
20 g di malto di riso

Lavate bene le mele, asciugatele e sbicciatele, tenendo da parte la buccia. Liberatele dal torsolo e tagliatele a tocchetti.
   Versatele in una pentola capiente e ponetele sul fuoco, a fiamma piuttosto bassa, facendole cuocere coperte. Giratele, di tanto in tanto, in modo che non attacchino al fondo.
A parte portate ad ebollizione dell'acqua e gettatevi le bucce. Fatele cuocere fino a quando si saranno ammorbidite del tutto. Ci vorranno circa 30 minuti.
Lavate bene l'arancio e grattugiate la scorza (solo la parte arancione,mi raccomando). Sfogliate i rametti di timo, precedentemente lavati, e uniteli alla scorza. Versate tutto nelle mele in cottura e mescolate bene in modo che venga amalgamato tutto perfetamente. Procedee la cottura, a fuoco basso, per almeno mezz'ora.
Quando le bucce delle mele saranno morbide, scolatele, gettate l'acqua e rimettetele nella pentola. Spremete l'arancio e versate nella pentola stessa il succo.
Fate cuocere ancora per 10 minuti circa, in modo che il succo si rapprenda leggermente e che tutto insaporisca.
Versate, a questo punto, il malto di riso, spegnete la fiamma e passate il composto di bucce con un frullatore ad immersione, lavorando bene fino a quando avrete ottenuto una purea perfettamente liscia.
   Unite questo sciroppo alle mele, mescolate e procedete alla cottura, a fiamma bassa, per almeno mezz'ora. Mi raccomando a controllare spesso e a girare con un cucchiaio la composta, soprattutto in questa fase: la pectina liberata dalle bucce, insieme al malto, tendono a depositarsi sul fondo e a caramellare.
Quando sarà pronta spegnete il fuoco e versate immediatamente in due vasetti sterilizzati. Affinché possa conservarsi senza guastarsi è necessario che venga imbarattolata molto molto calda. Chiudete i vasetti, avvolgeteli in un canovaccio, e lasciateli raffreddare per 24 ore. In questo modo si formerà il sottovuoto e potrete tenere i barattoli in dispensa per diverse settimane.
Se, diversamente, voleste utilizzarla subito, come ho fatto io, versatela in un contenitore, lasciatela raffreddare a temperatura ambiente, e poi conservatela in frigorifero. Durerà diversi giorni.

A voi l'assaggio e la migliore contestualizzazione.
Presto ve la proporrò in una veste.... golosa!!

37 commenti:

  1. mi piace al 100%!sai che anch'io sono per gli abbinamenti insoliti.
    un bacione e buona giornata

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    1. Eccome se lo so! E' anche per questo che ti adoro ^_^
      Grazie Vale, buona giornata a te!

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  2. Adoro fare le marmellate! Peccato che poi stazionano in dispensa un bel po'(ché non è che si faccia un unico barattolo come quando vai al super e te lo compri) perché ai miei figli non piacciono.
    E giù di crostate!
    Questa tua versione deve essere particolare e buona!
    Bravissima

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    1. Quale migliore occasione per fare crostate, Sabrina!!!!! ^_^
      Io me la preparo anche solo per un paio di vasetti sai? Ma ormai mi sono adattata alle dosi da single, ahahahahah
      Un bacione.

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  3. Ciao Erica!!!! Una marmellata veramente interessante. La mattina a colazione mi piace scegliere tra diverse marmellate..anche se mangio solo 3 fette biscottate. Mi piace cambiare e scoprire nuovi sapori..
    Guarda, peccato che a casa ho solo il timo secco raccolto l'estate scorsa..sennò la provavo subito!
    Ma tu che dici...ci vuole per forza fresco?

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    1. Il timo secco ho paura rimanga "fastidioso" al palato. A me non fa impazzire, soprattutto da quando ho la piantina estate e inverso sul balcome. Ma potresti provarci ugualmente. Ti consiglio, però, di tritarlo finemente.
      Un bacione Roberta, grazie!!

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  4. ottima idea!!!! non solo l'abbinamento di sapori, ma l'assenza di zucchero!!!! bravissima!!!!

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    1. Lo zucchero non lo metto mai nelle marmellate. Trovo che la dolcezza della frutta sia assoluamente sufficiente.
      Grazie Mimma, un bacione ^_^

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  5. Le mele Fuji sono da qualche anno la mia passione e da quando le ho conosciute non riesco a mangiare altri tipi di mela..(a parte le pink lady talvolta..).
    Immaginarle marmellizate..con aggiunta di timo e arancia.. sublimare il palato.. ecco cosa fai tu Cuoccherellona!
    Un abbraccio ...aspettando la versione golosa...

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    1. Aaaaaaahhh, che belle parole Ile. GRAZIE!!!!!! Io, che ho sempre amato i sapori acerbi delle Granny Smith ed ho senpre odiato le mele rosse, mi sono innamorata delle Fuji e le trovo versatili da morire.
      La versione golosa è stata sperimentata e ha passato l'esame: presto arriverà a deliziarvi ^_^
      Sei speciale Ile, grazie di cuore ^_^

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  6. Meravigliosa!! Neppure io compro più le marmellate, me le faccio sempre e sono imparagonabili, mi chiedo come si facciano a comperare quelle industriali!! Un bacione e complimenti per questi abbinamenti!!

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    1. Non avrei voluto essere così espliita, ma credo che il mio pensiero emerga in ogni piatto proposto ^_^
      Grazie Silvia, un bacione.

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  7. Io non so eprchènon ho mai fatto marmellate o confetture boh!!! la tua deve essere una vera delizia.. baci e buon martedì grasso :-)

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    1. Guarda, te ne spedirei una cucchiaiata all'istante!!!!!
      Un bacione e buon martedì grasso anche a te (anche se qui si festeggia il giovedì grasso..... 'sti lombardi ^_^)

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  8. ahahahahahahah! mannaggia eh? non si posso proprio guardare quei barattolini sporchi di marmellata :)))) io adotto un altro sistema.... confeziono le marmellate in barattolini da 100 grammi, così non fanno neppure in tempo a sporcarsi, appena affondo il cucchiaio la marmellata è già bella finita.... ma....ma.... non ci posso credere!!! mentre mangiavo questa s'è sporcato un altro barattolino ancora intonso, pensa te! :))))
    scherzi a parte, io prima non mangiavo la marmellata, quella comprata dico, mi faceva proprio schifo. fino a quando, malata della tua stessa malattia di voler fare tutto a casa, l'ho fatta io.... e all'improvviso è nata la smania di pulire i barattoli!
    in questa, trovo molto interessante la presenza del timo. Di solito uso la menta con le fragole, o altre spezie, zenzero, pepe, ed altro. ma il timo mai. e non perché sia timo..rosa eh???
    ok.... ho finito le scemenze per oggi... ehm... vado eh?
    ti sorrido :-)))))

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    1. Ahahahahahah, sei uno spasso!!!!! Grazie infinite per queste parole e per questa presenza importante.
      Un abbraccio grande (non da barattolino di 100g per intenderci) e buona giornata.
      P.S. Lo zafferano, cone le pere e il pepe? Parliamone..... La trovi sul blog ^_^

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  9. ma sai che le faccio raramente le marmellate/confetture, ti rubo la tua !^__^ ciaoooooooo

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  10. Mi consola non essere l'unica malata, ahahahahahahahah
    Grazie Michela, un abbraccio marmellatoso ^_^

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  11. Mi piace che giochi sempre su questi contrasti di sapore.... bravissima!!! Un bascione!!

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    1. E' la mia natura Patty..... sempre in contrasto, ahahahahah
      Un bacione a te ; ))

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  12. Una meraviglia di marmellata Cuocherellosa! :)
    Mele, timo ed essenza di arancia...pura estasi! L'ho già detto più e più volte ma lo ripeto: sei il mio Genietto!!! <3
    Baci
    MG

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  13. Non potrei essere + d'accordo con le tue parole..x molto tempo anche la mia dispensa si è riempita di marmellate che seppur bio e senza zuccheri aggiunti ect ect non ha niente a che vedere con quelle casalinghe :-D La tua proposta è troppo golosa e la sua originalità la rende ancora + interessante..complimenti!

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    1. Grazie zietta ^_^ Da quando l'home made è entrato nella mia filosofia di vita, i sapori dell'indotto industriale mi stanno un po' stretti!
      Un bacione.

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  14. Proprio particolare questa marmellata. Sul discorso di farla in casa, non si discute neanche. Ci vuole così poco a farla e sai cosa ci metti dentro!! Bravissima cara, buona serata

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  15. deve essere deliziosa ma ora mi incuriosisce la veste golosa in cui ce la presenterai!
    baci
    Alice

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    1. Hihihihihi Alice, già sperimentato. Manca solo il vostro assaggio ^_^
      Bacione!

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  16. Che bello sperimentare nuovi gusti e sapori. Tu sei un'artista Erica!

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  17. un abbinamento che non conosco ma che mi attira molto ! un bacione

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  18. Ciao Erica, deliziosissima questa confettura... Sicuramente da mettere nella lista delle cose da provare;-)

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    1. E, come la tua marmellata di zucca, ha già trovato la sua contestualizzazione. Grazie ^_^

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